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10 Migliore Casco da Bici per Ogni Appassionato

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Prima di confrontare i caschi da bici che proponiamo in questo articolo, è necessario premettere alcune informazioni, alcune che sono state già frequentemente affrontate in diverse occasioni, altre invece inerenti la scelta del casco ideale per ogni situazione.

Per quanto concerne la discussione riguardo l’uso o meno del casco in bici, in Italia il Codice della Strada non obbliga d’indossarlo neanche ai minori di 14 anni, ma lo raccomanda; malgrado le direttive del governo, noi raccomandiamo vivamente l’uso del casco

Innanzitutto in quanto può farti evitare lesioni severe o può anche salvarti la vita nelle situazioni più drammatiche (che comunque vi auguriamo di non incontrare mai), inoltre poiché, grazie agli enormi miglioramenti applicati a questo strumento di protezione, il casco garantisce una copertura sicura in modo pratico, leggero e poco ingombrante.

È doveroso abituare anche i bambini all’uso del casco, in modo che lo possano indossare senza troppi fastidi e si possa insegnare loro un ottimo modo per praticare attività fisica in tutta sicurezza.

In questo articolo daremo alcune nozioni basilari al lettore per individuare la tipologia di casco adatto al caso e daremo infine alcune proposte d’acquisto online servendoci del sito Amazon che tengano conto della qualità ottimale, ma parlando anche di alcuni modelli con un giusto compromesso tra qualità e prezzo.

Trovare Il Casco Adatto A Te

Nel momento precedente all’acquisto, il ciclista deve tenere a mente alcuni fattori chiave per procedere alla scelta del casco senza trovarsi in mano un oggetto troppo largo per la testa, o inadatto al tipo di sport che si intende svolgere.

Taglia e Vestibilità

Per prima cosa bisogna capire la taglia della nostra testa, poiché spesso i caschi sono abitualmente di tre taglie diverse (L-M-S) e si può rischiare di comprarne uno che stringe troppo o che non aderisce bene al cranio. Misurare la circonferenza della testa può essere utile specialmente per acquisti online, quindi è bene ricordarsi che:

  • L – Circonferenza che va dai 58 ai 60 cm
  • M – Dai 55 ai 57
  • S – Dai 52 ai 54

Alcuni caschi possiedono un anello di regolazione posteriore per adattarsi a più taglie di testa; se si è indecisi quindi su quale taglia scegliere questa potrebbe essere la vostra soluzione.

Riguardo la vestibilità, il casco comprato non deve essere troppo largo, per evitare che si muova durante l’attività o che non si sfili nei momenti meno opportuni, ma non deve neppure stringere, facendo venire mal di testa al ciclista e rendendo impossibile indossarlo.

La ricerca deve stare dunque a metà: un buon casco è quello aderente, che si adatta alla forma della tua testa ma non fastidioso.

Materiali e Componenti

Capita la taglia adatta a noi, ci occuperemo di osservare in dettaglio il casco in questione per capire se è di buona qualità: bisogna assicurarsi che la verniciatura esterna non sia graffiata né crepata, che la parte interna non abbia subito danni o vi sia stata un’asportazione del materiale interno (spesso poliuretano espanso o in schiumato) e che i cinturini di fissaggio siano resistenti e non si deformino usandoli più volte.

Un altro elemento importante è la presenza o meno di fori di areazione nella parte superiore del casco: specialmente quando si intende fare attività fisica a livelli professionali, o anche con grande intensità, un buon sistema di areazione permette alla testa di rimanere fresca e di non surriscaldarsi durante il movimento.

Infine tenete conto del peso, in quanto il casco non deve appesantire chi lo indossa, in particolar modo se si pedala per molte ore.

Marcatura CE

Più di una raccomandazione, la marcatura CE è un must per comprare il casco: essa, insieme alla normativa EN 1078, prova che il modello è stato testato in laboratorio e soddisfa i requisiti di protezione standard.

Andare a comprare un casco senza la marcatura, magari importato dall’oriente, comporta il rischio di una sua rottura in caso di un grave incidente e di non riuscire ad assorbire l’impatto, perciò osservate bene che il vostro acquisto sia stato testato e possieda tale marchio!

Tipi di Casco

Dopo le scelte tecniche, passiamo a una scelta basata sul tipo di attività che si intende svolgere in bici: i modelli dei caschi infatti variano notevolmente se si intende comprarli per corse ciclistiche professionali, in coppia ad una Mountain Bike o per usarli in città.

A rendere diversi i vari modelli sono la tipologia di urto in cui incorre il biker e il modo in cui reagiscono all’impatto, le zone del cranio che protegge, la forma e alcuni dettagli specifici.

Per un uso comune in piano si usa soprattutto un modello leggero, resistente e aerodinamico, per evitare di affaticare lo sportivo durante lunghi percorsi; in questo caso la forma del casco e la presenza di fori di areazione giocano un fattore importante sulla scelta.

Offrono una protezione più integrale, ma sacrificando la leggerezza e il senso di libertà, i caschi per le discipline off-road o da mountain bike, poiché devono proteggere il ciclista anche da rami, sassi o urti e cadute frequenti in pratiche come l’enduro o il down-hill; dovranno essere preferite questi ai caschi da strada se il biker pratica attività sportive rischiose, mentre comprarli per l’uso quotidiano o per un percorso rettilineo e cementato comporta più svantaggi che altro.

Considerando che soltanto una piccola minoranza dei lettori svolgerà attività sportiva come l’enduro, ci concentreremo sulla proposta di modelli di casco adatti all’uso sia per sport su strada che su terreni leggermente più ostici, ma offriremo alcune tipologie più solide in caso di sport più “al limite”.

I Migliori Caschi

1. POC Tectal

POC Tectal

POC Tectal è il casco per andare sul sicuro: grazie alla grande ventilazione offerta, il sistema di regolazione facile per la vestibilità perfetta e una costruzione a guscio “unibody” per dare maggiore resistenza, è un casco molto dinamico e può essere usato anche per gare di resistenza, oltre ad avere un design davvero gradevole.

Se siete dei biker poliedrici intenzionati a sfruttare la vostra bici in ogni situazione, questo è il casco che fa per voi! L’unico contro è il prezzo che è ben sopra la media, infatti si parla di un casco utilizzato da professionisti, quindi vedremo dei modelli più economici, ma sempre di qualità.

2. Kask Rapido

Kask Rapido
Casco prodotto interamente in Italia, esso presenta 24 ampi fori di areazione e si presenta come un modello adatto al ciclismo in strada; dal design semplice, un peso davvero irrisorio per la protezione che offre, stiamo parlando di un casco ideale per chi pratica attività per molte ore e necessita di una protezione leggera e aerodinamica.

Un ottimo casco sia per i professionisti che per i ciclisti alle prime armi, anche per il prezzo assai più contenuto.

3. Cannondale Quick

Cannondale Quick
Cannondale è una marca famosa sia per le sue bici che per i caschi: questo elmetto, adatto per passeggiate o per corse in piano, è un buon casco per iniziare, poiché offre buona protezione, numerose prese d’aria, ma rende l’indossarlo molto piacevole, grazie ai cuscinetti anti-umidità e un inserto ergonomico per la testa.

Per un prezzo del genere, è sicuramente un’opzione da considerare.

4. Uvex I-VO CC

Uvex I-VO CC
Casco adatto per ogni occasione, l’Uvex rappresenta un ottimo prodotto di fabbricazione tedesca: la sua struttura resistente e aerodinamica, ma anche alcuni dettagli come la rete anti insetti, rendono il modello una scelta sicura che porterà indubbiamente grandi soddisfazioni e un’elevata protezione.

È un casco sicuro e ottimo sia in città che per gite in montagna, grazie alla forma e alla copertura che offre.

5. Giro Foray


Questo casco è stato studiato per essere avvertito il meno possibile durante la pedalata: con 21 fori di areazione, una leggerezza ottimale, il quadrante Roc Loc 5 che permette un maggior controllo sull’aderenza sulle teste anche più piccole, è una protezione che appesantisce poco il ciclista e può permettere di fare numerosi km senza avere un senso di oppressione al cranio.

6. Bell Falcon Mips

Bell Falcon Mips
MIPS è un sistema aggiuntivo di protezione interna al casco, il quale permette alla testa di roteare leggermente in caso di caduta per assorbire meglio il colpo.

Con 18 fori di ventilazione il casco offre un notevole flusso d’aria, rendendo l’attività leggera senza pesare troppo; unica pecca forse è che si tratta di un modello poco calzante, dando la sensazione di non essere protetti, il che ovviamente è solo una sensazione, poiché esso è stato testato e possiede il certificato CE.

7. MET Trenta 3k

MET Trenta 3k
Tornando al top della gamma, il MET è stato progettato alla ricerca di un compromesso tra aerodinamicità e ventilazione, un design ridotto per tenere un profilo basso con forte vento ma mantenendo una protezione ottimale. Tutto sta nella riduzione della densità del polistirene espanso (detto ESP) senza comprometterne la capacità di assorbire gli urti.

E’ un casco ovviamente importante, fatto per i professionisti che desiderano salire di livello con uno strumento di eccellente qualità.

8. MET Strale

MET Strale
Rimanendo in casa MET, con un prezzo assai più ridotto, lo Strale mantiene le promesse della sua versione per professionisti ma rendendolo accessibile a tutti; ottimo casco da strada, presenta meno fori d’areazione del solito ma posti in modo strategico per tenere la testa fresca ed avere un’aerodinamica ben avvertibile.

Un casco davvero raccomandato, magari non super leggero come i modelli più costosi, ma per iniziare è molto più che buono.

9. IXS Trail

IXS Trail
Questi ultimi due modelli saranno indirizzati all’uso più estremo della bici, come per la Mountain Bike; questo casco offre una protezione maggiore rispetto ai modelli proposti prima, in quanto deve evitare l’impatto della testa con sassi e ghiaia, rami e detriti vari presenti sul suolo.

Esso non risparmia tuttavia nel passaggio dell’aria, con 22 prese, e possiede la retina anti insetto; infine, parliamo pur sempre di qualità svizzera, esperti riconosciuti del ciclismo a livello mondiale.

10. O’Neal Orbiter II

O'Neal Orbiter II
Per concludere, ecco un altro ottimo casco adatto per la Mountain Bike che mantiene un’ottima protezione alla testa ma mantenendo sempre la testa al fresco; ottimo rapporto qualità/prezzo, il profilo arrotondato verso la nuca offre un’ulteriore protezione di fronte al ciclista.

Il design può essere considerato semplicistico, ma è meglio badare più alla qualità del prodotto che all’estetica, e di qualità questo casco ne ha molta. L’unico problema riscontrato sta nella taglia, quindi mi raccomando prendete bene la taglia della vostra testa prima di comprarlo!

In Conclusione

Come abbiamo già detto nell’introduzione, la scelta di indossare o meno il casco dipende esclusivamente da voi: non essendo uno strumento obbligatorio secondo il Codice Stradale italiano, il suo uso può essere evitato.

Può esserlo, ma noi consigliamo comunque di usarlo: i modelli che abbiamo proposto sono caratterizzati da una tale leggerezza, un comfort fenomenale e numerosi fori di areazione che è come se non fossero indossati dal ciclista, neppure dopo molte ore spese a pedalare.

Cosa più importante, sono tutti caschi dotati di marcatura CE e della normativa EN 1078, progettati da case di produzione all’avanguardia e usati anche dai biker professionisti che vediamo in televisione. Infine, dato che l’occhio vuole anche la sua parte, il loro design è davvero piacevole alla vista e supera il canone di bellezza tradizionale del casco; non c’è quindi nessuna ragione per cui non si dovrebbe comprare un casco, sia per chi pratica sport intenso che per chi usa la bici per spostarsi in città.

Ricordiamo sempre che, se si è intenzionati a comprare un casco online, bisogna fare attenzione ai dettagli che abbiamo descritto sopra, come la dimensione della testa, il marchio CE, la qualità dei materiali e la tipologia del casco, affinché non si compri un modello inadatto a noi o di scarsa qualità (tenetevi sempre sopra i 30 euro quando comprate un casco, e badate alla marca del modello e dove si trova l’azienda: spesso le ditte europee garantiscono il rispetto delle norme standard di sicurezza, ma non è sempre detto).

Chiariti questi punti, l’unica cosa che vi rimane da fare è scegliere il prodotto in base alla marca, confrontare le specifiche delle varie opzioni, scegliere, comprare e prepararsi a usare la bici, in città o in montagna, per passeggiate o gare, con un livello di sicurezza in più!